LA FISICA MINOVSKY
Tutta l'alta tecnologia presente nel mondo di Gundam deriva da un unico fondamentale miracolo scientifico: la disciplina della
fisica Minovsky. Quaesto vasto campo di studio prende il nome dal suo pioniere, il dottor Y.T. Minovsky.
L'ALBA DELL'ERA DELLA FUSIONE
Le scoperte che hanno guidato al campo della fisica Minovsky sono cominciate con un ambizioso progetto diretto allo sviluppo
di un vero e proprio reatore a fusione nucleare. Questo sforzo è stato condotto dalla Società di Fisica Minovsky
di Side 3 nel UC 0047, e dopo anni di ricerche il Dr. Minovsky ed il suo collegio completano il reattore Minovsky-Ionesco.
A differenza delle tradizionali reazioni a fusione, che emettevano radiazioni neutroniche contenibili solo con metri di cemento,
il reattore Minovsky-Ionesco usa una reazione a fusione "pulita" che non emette neutroni:
2He3 + 1H2 -> 2He4 + p (energia rilasciata: 18.35 MeV)
La reazione usa un raro isotopo di elio conosciuto come elio-3, che fondendosi con atomi di deuterio forma
il normale elio. La reazione emette anche un protone, una particella che può essere facilmente contenuta con un campo magnetico.
L'unico problema in questo processo è che l'elio-3 è estremamente raro; l'atmosfera terrestre contiene pochissimo elio, e
l'elio-3 rappresenta solo 1/700.000 di questa quota. Nonostante nel suolo lunare sia stata trovata una grande quantità di elio
depositato dal vento solare, per i reattori a fusione si conta sul costante utilizzo di elio importato dai limiti del
sistema solare dalla Jupiter Energy Fleet.
LE PARTICELLE MINOVSKY
Nel UC 0065, le ricerche della Società di Fisica Minovsky riportano la notizia di uno strano effetto dovuto ad un'onda elettromagnetica
in connessione con l'uso del reattore Minovsky-Ionesco, che non può essere spiegato dalla fisica convenzionale. In pochi anni viene
identificata la causa: una nuova particella elementare viene generata dalla reazione dell'elio-3, e viene denominata particella Minovsky.
La particella Minovsky ha una massa vicina allo 0 (anche se, come tutte le particelle sollecitate, aumenta per riflettere il suo potenziale
o energia cinetica) e può avere sia una carica positiva, sia negativa. Quando viene rilasciata nello spazio aperto o nell'aria, le forze
di repulsione tra le particelle Minovsky causa un loro spontaneo allineamento in una struttura regolare reticolare chiamata campo-I.
Il campo-I crea effetti di interferenza che bloccano le onde elettromagnetiche a bassa frequenza come le trasmissioni radio e microwave; anche
le radiazioni a infrarossi ne subiscono l'effetto, nonostante non vengano bloccate completamente. Il campo-I di per sè è
invisibile, e può essere rivelato solo dai suoi stessi effetti.
PRIME APPLICAZIONI
Con la salita al potere dell'arciduca Degin Zabi e la creazione del Ducato di Zion, l'esercito di Zion comincia immediatamente a sfruttare
per scopi bellici la scoperta. Nel UC 0070, l'esercito di Zion conferma la teoria, rilasciando grandi quantità di particelle Minovsky,
queste possono annullare temporaneamente i radar e le trasmissioni radio, riducendo il combattimento al solo campo visivo. L'emissione di
particelle Minovsky diventa una caratteristica standard delle navi spaziali, e nemmeno i mobile suit ne sono sprovvisti.
Nel UC 0071, i ricercatori di Zion creano un reattore a fusione Minovsky supercompatto. Invece di un campo magnetico
convenzionale, questa innovativa versione del reattore Minovsky-Ionesco usa un campo-I per confinare e comprimere il carburante del reattore,
costringendolo alla reazione a fusione. Le particelle Minovsky, prodotte come materiale di scarto della fusione dell'elio-3, vengono riciclate
per il proseguimento della reazione, e quelle che formano il campo-I aiutano a catalizzare la reazione a fusione stessa. Questo efficientissimo
design rappresenta soltanto un quinto della dimensione di un normale reattore Minovsky-Ionesco di equivalente potenza.
ALTRE APPLICAZIONI DEL CAMPO-I
Nonostante si sia stato in grado di sfruttare le proprietà delle particelle caricate, il campo-I non ha la capacità di attraversare
il metallo, l'acqua, la superficie terrestre, o altri materiali conduttori di elettricità. Però, a basse altitudini, è possibile
generare un campo-I tra la superficie dell'astronave e il suolo, producendo un effetto di galleggiamento contro-gravitazionale. Questo principio viene usato nel sistema aereo Minovsky, introdotto durante
la Guerra di Un Anno e diventato standard nelle navi spaziali, non più tardi di un decennio il sistema aereo Minovsky viene rimpicciolito abbastanza
da essere installato sui mobile suit.
Un'altra applicazione del campo-I è la barriera a campo-I. Questa crea un campo-I molto denso attorno al generatore della
barriera, che può deflettare le armi a raggio derivanti dalla fisica Minovsky. La barriera non ha effetto contro i laser e attacchi fisici come missili e
nella sfera d'azione di armi a raggio all'interno delle barriere.
L'alta energia necessaria e l'immenso calore delle barriere a campo-I impediscono il loro utilizzo su tutti i mobile suit, fatta eccezione per i
grossi mobile armour come il MA-08 Big Zam e il MRX-009 Psyco Gundam. Anche nella sua configurazione a mobile armour completa, il calore è un fattore ancora
problematico, e il Big Zam è in grado di sostenere la barriera solo per 15-20 minuti. Dal momento che i principi basilari sui quali si basa la barriera a campo-I
sono sostanzialmente simili a quelli impostati per il sistema aereo Minovsky, è relativamente semplice combinarli insieme, e un mobile armour che possiede una
di queste tecnologie, generalmente possiede anche l'altra.
LA MEGA PARTICELLA
Le potenzialità della fisica Minovsky hanno un'altra applicazione importante. A causa della forza di repulsione tra le particelle Minovsky positive e negative,
è richiesta una gran quantità di energia per comprimere un reticolo di campo-I. Se si dispone di sufficiente energia, e se il campo-I è sufficientemente
compresso, le particelle Minovsky si fondono in una massiccia ed elettricamente neutra mega particella.
L'energia usata per creare una mega particella è espressa in massa e velocità. Essa non rimane a lungo soggetta alle forze elettriche che
mantengono il reticolo del campo-I, e scoppia fuori dal campo-I stesso. Questo flusso di particelle veloci e pesanti, a differenza dei convenzionali raggi a particelle cariche,
non può essere deflettato con un campo magnetico. Nel UC 0070, i ricercatori di Zion sfruttarono questo fenomento per creare il pauroso cannone a mega particelle.
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